Come conoscere il vero valore della tua casa può risultare interessante e soprattutto evitare errore di valutazione.
L’Agenzia delle Entrate permette ai cittadini di consultare la banca dati OMI con le quotazioni degli immobili di tutta l’Italia. I contribuenti possono consultare la banca dati online o scaricando l’App, è molto semplice e intuitiva.
Il servizio offerto dall’Agenzia delle Entrate è gratuito e accessibile a tutti. La banca dati OMI contiene le quotazioni immobiliari di tutto il territorio italiano. Inoltre, le quotazioni sono aggiornate semestralmente, quindi, il dato ottenuto ha un valore recente.
L’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) è una banca dati pubblica che raccoglie le informazione sui prezzi di mercato degli immobili sul territorio italiano. I dati raccolti sono suddivisi per zona, per tipologia e per stato di conservazione.
La banca dati OMI permette di conoscere la quotazione di un immobile prima di acquistarla o di venderla. Ad esempio se si vuole acquistare una casa all’asta, si ha il giusto parametro del valore dell’immobile e se effettivamente è conveniente. Nel caso delle case all’asta, è sempre possibile consultare la perizia del tecnico nominato dal Tribunale. Ma le perizie non sono aggiornate, risalgono al momento in cui il tecnico concede il mandato. Pertanto possono essere valutazione vecchie di anni che non sono equiparate al mercato attuale.
È possibile consultare la banca dati OMI gratuita collegandosi al sito dell’Agenzia delle Entrate, oppure, tramite l’App mobile. I dati degli immobili si possono scaricare semplicemente accedendo cono lo Spid o la carta di identità elettronica. Ecco come accedere:
La ricerca si può effettuare per Comune, Provincia o zona OMI inserendo la tipologia dell’immobile. Inoltre, è possibile visualizzare la mappa tramite il servizio GeoPOI.
Per scaricare l’App, bisogna accedere al proprio smartphone nella sezione App store del telefonico e cercare l’App OMI mobile, anche in questo caso la consultazione è gratuita. Le quotazioni sono aggiornate semestralmente e partono dal 2006.
I dati consultati attraverso la banca dati OMI sono affidabili e utili per valutare un immobile, effettuare perizie, definire la base d’asta, e sono utilizzati anche in caso di accertamento fiscale. In questo caso, il Fisco si avvale delle quotazioni OMI per verificare il prezzo di compravendita di un immobile dichiarato nel rogito notarile. Se inferiore, scatta la verifica con la richiesta delle imposte non versate. Da considerare che più volte la Cassazione è intervenuta in merito, precisando che il recupero dell’imposta non può basarsi delle quotazioni OMI ma deve considerare le condizioni effettive dell’immobile.
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