Addio tasse sugli immobili per chi si intesta un casa in sede di divorzio o separazione, la sentenza che ha rivoluzionato le regole.
La giurisprudenza prevede agevolazioni fiscali sui trasferimenti immobiliari in casi particolari, come la separazione o divorzio.
L’esenzione delle tasse si configura in sede di separazione o divorzio, ma anche nel caso gli ex coniugi chiedono la revisione degli accordi presi. Il dubbio nasce sull’esenzione fiscale, e se applicabile solo sulla comunione dei beni o anche sulla proprietà esclusiva di uno dei coniugi.
Esenzione delle tasse sul trasferimento di immobili nei casi di separazione e divorzio
La Commissione Tributaria di Roma, ha chiarito di recente a chi spetta l‘esenzione delle tasse per il trasferimento di immobili, anche nei casi di proprietà esclusiva, a condizione che la cessione si effettui in sede di separazione o di divorzio. In pratica deve rientrate nella negoziazione globale della crisi coniugale.
Il caso esaminato dalla Commissione di Roma, si riferisce a una coppia che aveva stipulato un accordo che conteneva la cessione di un immobile di proprietà esclusiva di uno dei coniugi. Il Fisco aveva contestato la cessione del bene che aveva usufruito dell’esenzione delle tasse, sostenendo che la cessione dell’immobile non doveva essere considerato nella negoziazione globale della crisi coniugale.
Con la sentenza numero 6195/33/2024, la Commissione Tributaria di Roma, ha dato torto all’Agenzia delle Entrate, confermando che l’esenzione fiscale per i coniugi era valida in quanto rientrava nella cosiddetta donazione. La Corte ha ribadito che l’articolo 19 della legge 74/1987 prevede che l’esenzione dell’imposta di registro, l’imposta di bollo e ogni altra tassa per provvedimenti, documenti e atti, relativi al procedimento di separazione o divorzio.
L’obiettivo di tale esenzione è quello di aiutare le famiglie che si trovano già ad affrontare una crisi matrimoniale, evitando di aggravare la situazione con spese e tasse per il trasferimento di beni patrimoniali.
Esenzione fiscale anche per immobili di proprietà esclusiva
La Commissione ha ribadito un concetto già affermato dalla Cassazione in altre sentenze. In particolare si tratta di un principio di base che investe l’esenzione delle tasse applicata a tutti gli atti che rientrano nella negoziazione globale.
Pertanto l’esenzione fiscale, in caso di separazione o divorzio, per trasferimento di immobili, spetta anche per gli immobili di proprietà esclusiva. L’unica condizione richiesta è che la cessione dei beni sia finalizzata a risolvere, in modo globale e definitivo, la crisi coniugale. Inoltre, l’esenzione fiscale si applica anche al trasferimento di una sola quota dell’immobile. La normativa è valida anche quando la casa è intestata al figlio, sempre che la decisione sia consensuale tra i coniugi.