Se la caldaia non si accende non correre subito a chiamare un tecnico, prova prima queste soluzioni fai da te e risolvi in un attimo.
Anche quest’anno in buona parte dell’Italia è giunto il momento di riaccendere i riscaldamenti. Chi a casa ha una tradizionale caldaia a gas sa perfettamente che di tanto in tanto questo dispositivo può dare qualche piccolo problema.
Per prevenire possibili malfunzionamenti è buona norma, oltre che previsto dalla legge, fare la revisione regolarmente. Inoltre, occorre svolgere tutti gli altri interventi di manutenzione ordinaria. Nonostante ciò, possono tuttavia capitare degli intoppi.
Per esempio, se ti sei accorto che la caldaia non si accende non correre subito a chiamare un tecnico. Prima di perdere la calma, prova ad individuare tu stesso la causa e a risolvere il problema in autonomia. Nella maggior parte dei casi, basta questo piccolo intervento per ripristinare il corretto funzionamento del dispositivo.
Cosa fare se la caldaia non si accende? Possibili cause e soluzioni fai da te
Le tradizionali caldaie a gas possono avere spesso qualche problema di funzionamento. Malgrado infatti si svolga ogni anno regolare manutenzione, questi dispositivi tendono ad andare incontro a guasti più frequenti di quanto non si pensi. Per risolvere subito la situazione è possibile chiamare un professionista. Se, però, non vuoi spendere grosse somme di denaro inutilmente, faresti bene prima a provare ad individuare la causa del problema in autonomia e risolvere così.
Innanzitutto, dai un’occhiata al display della tua caldaia. Tutti i modelli più recenti ne possiedono uno che, in caso di errore, mostra con un simbolo qual è il problema. In questo modo, basterà consultare il manuale di istruzione ed intervenire di conseguenza. Nella migliore delle ipotesi potrebbe trattarsi di un semplice blocco di sicurezza e basterà fare reset. Ogni caldaia è di fatto dotata di un tasto di reset da tenere premuto per circa 5 secondi per forzare il riavvio.
Se questo ‘trucchetto’ non dovesse funzionare, il blocco potrebbe dipendere dalla pressione dell’acqua troppo bassa. Ricordiamo a tal proposito che la pressione dell’acqua deve sempre essere compresa fra 1 e 1,5 bar. Osserva, quindi, il valore indicato dal manometro e regola la pressione in base a necessità. Anche il calcare è nemico della tua caldaia! Per eliminarlo bisogna procedere con una pulizia accurata e magari installare un filtro anticalcare per evitare che il problema si ripresenti. Infine, controlla sempre che tutti i collegamenti siano funzionanti.
La situazione si complica se la fiamma non si accende. In questo caso vuol dire che non funziona il bruciatore, che dovrà quindi essere sostituito da un tecnico. Stesso discorso qualora il guasto dovesse dipendere da un danneggiamento della scheda elettronica del dispositivo. Anche in questa situazione non potrai fare altro che rivolgerti ad un professionista con pesanti conseguenze per il tuo portafogli… lo dico per esperienza!