Non sei riuscita ad ottenere la Carta dedicata a Te perché il Comune ha bocciato la pratica? Vediamo subito cosa puoi fare.
La Carta dedicata a Te è un aiuto introdotto nel 2022 dal Governo di Giorgia Meloni e che, per il momento, è stato riconfermato di anno in anno con un importo via via maggiore. Inizialmente, infatti, il bonus corrispondeva a 382,50 euro a famiglia, In seguito l’importo è stato portato a 460 euro e quest’anno ha raggiunto addirittura la soglia dei 500 euro per ogni nucleo familiare.
Il primo anno di erogazione con la Carta dedicata a Te si potevano acquistare solo generi alimentari e nemmeno tutti: solo quelli approvati dal Ministero dell’Agricoltura. Ora con questa Social Card, oltre a comprare il cibo, è anche possibile acquistare biglietti per i mezzi di trasporto e fare benzina.
Non è necessario richiederla ma è l’Inps che, una volta controllati i requisiti, comunica ai vari Comuni le liste dei beneficiari. A loro volta, però, i Comuni possono anche bocciare la pratica e dunque molti che erano certi di aver diritto al sussidio, non lo hanno ricevuto. Ma c’è comunque un modo per ottenere ugualmente la Carta dedicata a Te.
Carta dedicata a Te: come ottenerla se il Comune ha bocciato la pratica
Non ha ricevuto la Carta dedicata a Te pur essendo in regola con tutti i requisiti? Evidentemente il tuo Comune ha bocciato la pratica anche se, secondo i criteri dell’Inps, tu saresti stato un potenziale beneficiario. Puoi comunque fare qualcosa per ottenere il sussidio.
Come anticipato la Carta dedicata a Te consiste in un bonus di 500 euro a famiglia per l’acquisto di generi alimentari, carburanti e biglietti dei mezzi pubblici. Per ottenerla non è necessario fare richiesta ma bisogna soddisfare questi tre requisiti:
- Isee no superiore a 15.000 euro;
- essere almeno in tre in famiglia;
- nessun familiare deve essere percettore dell’Assegno di Inclusione, della Naspi o di altre indennità di disoccupazione.
Anche se soddisfi tutti e tre i requisiti, il tuo Comune potrebbe non averti fatto avere il sussidio per diverse ragioni. In primis perché, pur avendo un Isee entro i 15.000 euro, magari tu e la tua famiglia avete un reddito alto. In secondo luogo per il numero di figli: è vero che basta essere in tre in famiglia ma, comunque, la precedenza viene data ai nuclei familiari più numerosi e in cui ci sono più bambini.
Infine potresti anche non aver ricevuto la Carta dedicata a Te per mancanza di fondi. Ogni Comune riceve un certo numero di Social Card in base al numero di residenti. Di conseguenza chi vive in Comuni piccoli è svantaggiato in quanto il proprio Comune avrà a disposizione meno Social card da distribuire.
Che cosa puoi fare? In primis chiedere chiarimenti direttamente al tuo Comune di residenza. In seconda battuta puoi valutare la possibilità di fare ricorso.