Su Gmail è finalmente arrivata la famosa spunta blu: ecco di cosa si tratta e in che modo è possibile averla.
Il servizio di posta elettronica di Google viene utilizzato quotidianamente da milioni di persone in tutto il mondo. Gli sviluppatori di Gmail, negli ultimi tempi, hanno lavorato all’introduzione di funzioni in grado di garantire una maggiore sicurezza agli utenti. L’obiettivo principale è porre fine ai tentativi di truffa online perpetrati da malintenzionati che mentono sulla propria identità (spacciandosi, per esempio, per istituti bancari) permettendo agli user di capire se il mittente del messaggio che hanno ricevuto è realmente chi sostiene di essere. L’arrivo della famosa spunta blu va proprio in tal senso.
Nel 2021 Gmail ha introdotto il supporto allo standard BIMI (Brand Indicators for Message Identification) nell’intento di rendere più immediato il riconoscimento di un utente attendibile. Alle aziende è stata data la possibilità di aggiungere il proprio logo nell’area riservata all’avatar in cui si possono vedere il nome e l’indirizzo dello user. Le mail inviate vengono sottoposte ad un controllo di autenticazione al fine di accertarsi che il dominio non sia stato sfruttato in modo illecito.
Un anno fa, Gmail ha lanciato la spunta blu andando ad implementare ulteriormente lo standard BIMI. In seguito alla verifica effettuata tramite VMC (Verified Mark Certificate) per poter usare il proprio logo, l’affidabilità dell’account viene confermata anche dall’apposita spunta, già utilizzata da diverse piattaforme (tra cui Facebook, Instagram e TikTok).
Posizionando il cursore del pc su di essa, si può leggere il messaggio: “Il mittente di questa email ha verificato di possedere (nome dominio) e il logo nell’immagine del profilo”. In tal modo, gli user possono contare su una tutela in più. Per i malintenzionati, infatti, diventa maggiormente complicato potersi spacciare per un’attività, un istituto o un servizio solo per potersi accaparrare i dati personali degli utenti. Fino ad ora, tuttavia, la spunta blu è stata resa disponibile esclusivamente sul web.
Di recente, però, Gmail ha annunciato che presto verrà rilasciata anche su Android e iOS. Questa interesserà, in particolare, i marchi registrati. Le aziende escluse avranno comunque modo di inserire il loro logo nei messaggi inviati grazie al CMC (Common Mark Certificates) che consente di utilizzare il BIMI, ma senza ricevere la spunta blu.
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