Quali sono le strategie per incrementare l’importo della propria pensione? Il metodo consigliato che può renderla più sostanziosa.
Andare in pensione e, per chi ci riesce, ricevere un assegno mensile di importo soddisfacente, sta diventando anno dopo anno sempre più difficile. I motivi sono molteplici: dalla precarietà/instabilità lavorativa che comporta il versamento di contributi ad intermittenza alle nuove modalità di calcolo dei trattamenti pensionistici che risultano più svantaggiosi dal punto di vista delle somme erogate dall’Inps.
Una situazione che porta a domandarsi se vi sia la possibilità di andare ad integrare la pensione con un importo aggiuntivo che consenta di poter affrontare il mese in tutta tranquillità e, perché no, mettere anche qualche soldo da parte. Ecco il metodo giusto per riuscire in questo intento.
Esiste effettivamente una soluzione strategica indicata per coloro che intendono ricevere una pensione più sostanziosa del dovuto. Le regole alla base sono ben descritte nel decreto legislativo 252/2005 e fanno capo alle varie novità conseguenti alle riforme pensionistiche che hanno radicalmente modificato, introducendo il contributivo, le modalità di calcolo, Il metodo in questione è peraltro concretizzabile optando per una delle diverse soluzioni disponibili sul mercato: è sufficiente analizzarle per capire quale sia la più conveniente. La strada da seguire, insomma, è quella della previdenza complementare.
Ci troviamo di fronte ad un percorso previdenziale facoltativo che può andare ad affiancare la previdenza obbligatoria allo scopo di integrare la futura pensione con una somma mensile aggiuntiva. Si può dunque aderire ad un fondo pensione complementare versando contributi autonomamente: essi verranno investiti in vari strumenti finanziari, dalle obbligazioni alle azioni, fino ai titoli di Stato. E i rendimenti che si genereranno sono quelli che andranno ad aumentare il valore del fondo pensione.
Il lavoratore potrà, una volta raggiunto il pensionamento, decidere di ricevere il trattamento con una rata mensile vitalizia, ovvero per tutta la sua vita, oppure con una rata mensile per un periodo determinato; o ancora ricevendo l’intero capitale in un’unica soluzione. Vi sono tre importanti vantaggi: il primo è quello di aumentare l’importo della pensione; inoltre i contributi versati al fondo pensione sono, fino ad un limite specifico, deducibili dal reddito. Infine il lavoratore potrà liberamente scegliere la tipologia di prestazione pensionistica più vicina alle proprie esigenze in maniera tale da ottimizzare gli introiti.
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