Quante volte abbiamo sentito parlare di Marte come il pianeta rosso? Oggi, nuove dalla NASA ci dicono cose diverse!
Marte è il nostro vicino di casa e per secoli è stato definito il pianeta rosso. Si è guadagnato questa dominazione grazie al caratteristico colore che, sembra, essere predominante sulla superficie del pianeta.
A motivo della vicinanza con la Terra e di alcune somiglianze, come ad esempio il fatto che Marte abbia una rotazione completa di 24,6 ore e la Terra di 23,9 ore, è da sempre considerato “un pianeta gemello”.
Non si tratta solo di una questione astronomica. Associato al dio della guerra Ares, il colore predominante di Marte è stato da sempre simbolo di passione, ira e veemenza.
Tuttavia, nonostante la sua fama di pianeta rosso, non è completamente di questo colore. La colorazione del pianeta varia in base alle regioni e alle condizioni atmosferiche che si incontrano. La conferma l’abbiamo avuta direttamente dalla NASA.
Ehi era il 2005 quando la NASA ha lanciato nello spazio la sonda Mars Reconaissance Orbiter (MRO) con l’apposito scopo di analizzare ed esplorare il pianeta rosso. A partire dalla fine del 2006, la sonda è diventata operativa nell’orbita di Marte e ha iniziato a mappare la superficie e ad investigare il sottosuolo.
L’obiettivo principale della sonda è quello di cartografare le aree del pianeta fino alla profondità di 1 km in modo tale da iniziare una ricostruzione geologica marziana. In questo modo, si può identificare la presenza di acqua o di strati di ghiaccio nel sottosuolo del pianeta.
Proprio grazie a questa sonda, sono arrivate delle immagini in 8K che ci permettono di guardare più nel dettaglio i colori del pianeta stesso. Grazie alla tecnologia della fotocamera della sonda MRO, i colori sono molto più chiari e si riescono a distinguere tra tramonti azzurri e giornate rossastre.
Quello che colpisce maggiormente è che la superficie non è un grande deserto arido come si potrebbe pensare. Anzi, si tratterebbe di una sorta di mosaico fatto di tante sfumature e variazioni di colore.
C’è una buona parte della superficie del pianeta che tende al blu mentre un’altra parte ha delle sfumature più grigiastre. Va anche considerato che la superficie di Marte è composta da una polvere particolare che tende a riflettere la luce causando colori sfasati.
Inoltre, va ricordato che il pianeta presenta un’atmosfera che sta continuando ad evolversi, questo può determinare anche cambi di colore in base alle zone.
Il video che ci arriva dalla NASA è sorprendente, ve lo lasciamo per una visione incredibile del nostro vicino di casa, “il pianeta non più tanto rosso”!
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