Programmazione Teatrale di Ottobre 2015

Di seguito la programmazione Teatrale per il mese di Ottobre 2015: Tutti gli spettacoli hanno inizio alle ore 20:30

Vi presentiamo la programmazione prevista per il mese di ottobre 2015 a cura dell’associazione Ohibò. Ricordiamo a tutti di essere puntuali e di rispettare l’orario di inizio degli spettacoli, previsto abitualmente per le ore 20.30.

Programmazione teatrale ottobre 2015
Associazione Ohibò presenta la programmazione teatrale per ottobre 2015 – associazioneohibo.it

DOMENICA 4 OTTOBRE
Ohibò che compagnia “Il Respiro di troppo – Cronaca epistolare di giorni difficili”
Drammaturgia: Giulia Lombezzi
Regia: Donato Mazzarella
Daniele Borsani, Lucia Pascale, Emanuele Corino, Barbara Comoli, Rosanna Giardina Raffaele Tarallo, Alessandra Straface, Raffaella Manzotti, Michela ZacchettiA conclusione del laboratorio teatrale dell’ohibò, nasce l’esigenza di mettere in scena un testo inedito, scritto da Giulia Lombezzi esclusivamente per questa occasione.
“Il Respiro di troppo” Cronaca epistolare di giorni difficili, racconta la storia di una famiglia, come tante, con sentimenti, indifferenze, mancanze, attenzioni, costruzioni soggettive e con i suoi meccanismi dettati da tutti i personaggi che la compongono. Un viaggio a tratti onirico e surreale, a tratti diretto e molto concreto che vuole anche raccontare il confine labile tra bugia e verità, quando l’una o l’altra sono necessarie e quando nascondo altro.

DOMENICA 11 OTTOBRE
Compagnia Mele Ferrarini “Volevo i soldi di Ronconi”
Come ogni anno, la stagione teatrale italiana deve avere il suo Giardino dei ciliegi. Luca Ronconi sta preparando la sua versione, per qualche Teatro Stabile. Nello stesso momento, seduto a un tavolino, un ragazzo ha un telefono in mano. Quel ragazzo si chiama Giovanni e sta tentando di trovare i soldi per mettere in scena Il Giardino delle more, un musical-trash costosissimo con 92 ballerine rumene e coreografie di Madonna. Le difficoltà per lui sono tantissime: mancano i soldi certo, ma bisogna tener conto anche delle esagerate ambizioni dell’amico regista, della rivalità fra le attrici protagoniste, del laccio burocratico della Società dei Diritti d’Autore (Si-Ma-Eh?), incarnato dalla sadica Signorina Palinbocca.
Il telefono suona e la notizia arriva come una bomba: Luca Ronconi è stato rapito, ed è stato chiesto un riscatto di cento milioni in gettoni d’oro! Chi sarà stato? Come mai dal niente compaiono i soldi per produrre Il Giardino delle more?

DOMENICA 18 OTTOBRE
Mara Di Maio e Banyan Teatro “Sequestro Scuola”
La scuola…amata, odiata, supportata, abbandonata, organizzata, arretrata, pericolante, riformata … la scuola privata, quella pubblica, la scuola di campagna e quella di città, ognuna di queste lo specchio del nostro paese. La scuola tocca tutti noi dal primo all’ultimo, prima come allievi, poi come genitori e a volte come insegnanti.
Proprio dagli insegnanti, o meglio da alcuni di loro, questo lavoro ha preso spunto. Da quegli insegnanti che hanno saputo resistere alla mannaia dei tagli al bilancio, alla schizofrenia dei genitori e alla barbarie degli attacchi mediatici. Da quei caparbi visionari, che alle sterili lamentele hanno preferito l’impegno, l’amore per i loro ragazzi e la passione per l’insegnamento.
Una docente di lettere e latino si trova legata a una sedia con un faro puntato addosso. La donna spaventata si interroga sui suoi possibili rapitori e sulla causa del sequestro.

DOMENICA 25 OTTOBRE
Compagnia Blusclint “Con le tue labbra senza dirlo”
Condannato dal suo insegnante di italiano delle medie per aver disegnato durante un test di psicologia un buco in un albero (simbolo di un latente e futuro problema con la sessualità) un uomo sfugge al suo destino grazie a un nonno muto che lo indirizza alla poesia e alla ricerca di un amore che sfugga alla banale simbologia freudiana. Da una condanna a un’altra; l’uomo disegnerà per dieci anni una donna senza sapere chi sia, una donna osservata da una finestra una notte e poi persa di vista. Un lunedì di novembre, esce dal monolocale dove vive e dove, per lavoro, confeziona bigiotteria kitsch a domicilio, lavoro ingrato il cui unico vantaggio è che “non ho nessuno che mi comanda e mi sta con il fiato sul collo”. Esce con lo scatolone della bigiotteria che regolarmente consegna di persona l’ultimo lunedì del mese in quanto non si fida della posta e preferisce ritirare l’assegno con le sue mani. Quello che deve essere un giorno come tanti altri si trasforma in un viaggio allucinato in cui la donna del disegno, sotto forme diverse, fa capolino nella vita dell’uomo.

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